Stregoneria

Spiriti maligni

Durante il XVI secolo, molte persone credevano che la stregoneria, piuttosto che l’operare della volontà di Dio, offrisse una spiegazione più convincente di improvvise e inaspettate disgrazie, come la morte di un bambino, cattivi raccolti o la morte del bestiame. La caccia alle streghe divenne un’ossessione in alcune parti del paese.

Witchcraft Act

Nel 1542 il Parlamento approvò il Witchcraft Act che definiva la stregoneria un crimine punibile con la morte. Fu abrogato cinque anni dopo, ma ripristinato da un nuovo atto nel 1562.

Un’altra legge fu approvata nel 1604 durante il regno di Giacomo I che si interessò molto alla demonologia e pubblicò anche un libro su di essa. Le leggi del 1562 e del 1604 trasferirono il processo alle streghe dalla Chiesa ai tribunali ordinari.

Caccia alle streghe

Le accuse formali contro le streghe – che di solito erano donne povere e anziane – raggiunsero un picco alla fine del XVI secolo, in particolare nel sud-est dell’Inghilterra.

513 streghe furono processate tra il 1560 e il 1700, ma solo 112 furono giustiziate. L’ultima esecuzione conosciuta ebbe luogo nel Devon nel 1685.

Gli ultimi processi furono tenuti a Leicester nel 1717. Complessivamente, si ritiene che circa 500 persone in Inghilterra siano state giustiziate per stregoneria.

Poteri magici

Nel 1736 il Parlamento approvò una legge che abrogava le leggi contro la stregoneria, ma imponeva multe o pene detentive alle persone che affermavano di essere in grado di usare poteri magici.

Quando fu presentata ai Comuni, la legge causò molte risate tra i deputati. Il suo promotore era John Conduit la cui moglie era la nipote di Sir Isaac Newton, un padre della scienza moderna, anche se fortemente interessato all’occulto.

L’atto fu abrogato nel 1951 dal Fraudulent Mediums Act che a sua volta fu abrogato nel 2008.

Nel 1824 il Parlamento approvò il Vagrancy Act in base al quale la cartomanzia, l’astrologia e lo spiritismo diventarono reati punibili.